non buttate le bucce!

bogota.jpgle bucce.A Bogotà, ad ogni angolo di strada si possono trovare delle signore che vendono aranciate fatte al momento, per rinfrescare dalla calura. A fine giornata, ciascuna di queste donne ha pile e pile di bucce di arance a fianco del proprio tavolino. Che farne? Piel Acida, il laboratorio artigianale colombiano nostro partner da alcuni anni, ha avuto una idea tanto semplice quanto geniale: riutilizzarle come materia prima per piccoli oggetti di artigianato.

piel2-copia.jpgil miracolo. A fine giornata Piel Acida manda qualcuno a raccoglierle in giro per la città ( e anche questa è una piccola fonte di reddito per alcuni ragazzi). Quando le bucce arrivano al laboratorio vengono pulite e modellate a forma di bambola, animale e tutto ciò che la fantasia suggerisce. Una volta raggiunta la forma desiderata le bucce vengono fatte seccare al sole.

nuovi sguardi. Edoardo, l’amico designer di cui abbiamo parlato altre volte, è stato a Piel Acida e ha lavorato con le artigiane per trovare altri modi di plasmare la buccia (la nuova bigiotteria ne è un ottimo esempio): proponendo loro di guardare alla materia prima sempre in nuovi modi, ha mostrato come ottenere ogni volta un risultato e un prodotto diverso, pur partendo dalla stessa cosa.

il profumo. La fragranza dell’arancia vi accompagna sempre! Ogni cosa realizzata infatti mantiene inalterato il profumo della buccia per circa 9 mesi, al termine dei quali è sufficiente sfregarlo con una superficie ruvida per fare tornare l’aroma. Anche in questo caso, un piccolo miracolo.