Mutamenti climatici e migrazioni di popoli sono, ne abbiamo già parlato, strettamente connessi. Un recente allarme dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres avverte della crescente minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale arrecata dal mutamento climatico e dalle sue interazioni con altri fattori che provocano migrazioni forzate. “Porsi la domanda ‘quante persone saranno costrette ad abbandonare le proprie case a causa del cambiamento del clima?’ serve a poco e riflette una visione semplicistica. Noi vogliamo invece affrontare la più complessa questione di come il riscaldamento globale, l’innalzamento del livello dei mari, il mutamento dei cicli atmosferici e altre manifestazioni del cambiamento climatico stiano interagendo con altri squilibri globali, rinforzandoli e producendo alcuni potenti fattori di instabilità, conflitto, migrazioni forzate”. Ora anche il commercio equo sostiene l’UNHCR nel suo lavoro di supporto ai rifugiati: abbiamo infatti realizzato grazie al progetto Promoetica.com una linea di piccoli oggetti per la raccolta fondi dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Sono magliette (Einstein was a refugee: bellissima!), agende e borsine equo solidali per finanziare progetti a sostegno dei rifugiati in tutto il mondo. Ci sono anche le tovagliette in plastica riciclata, prodotta in Italia dai rifugiati del progetto SCART – Fondazione Spiral (non è un nostro progetto, ma ci piace molto comunque!). Trovate tutto sulla pagina fb di UNHCR Italia.