Risparmio energetico, ma non per gioco

ethical_image.jpgE’ oggi, è oggi! Il giorno del risparmio energetico: quindi  tutti i pc spenti (per quanto possibile) alle 18, niente tv, magari una bella insalata a lume di candela. Niente Wii, Playstation ed elettronicherie simili. Per rafforzare questo intento vi suggerisco di leggere il report di Greenpeace sui componenti inquinanti e pericolosi di questi  giochi elettronici. Secondo la ricerca di Greenpeace le console di alcuni di questi prodotti sono risultate positive al test sulla presenza di PVC, ftalati, berillio e ritardanti di fiamma a base di bromo. Nel sito La battaglia dei videogiochi potete trovare molte informazioni su questi componenti e le comparazioni tra i vari giochi, dal punto di vista ambientale ed energetico.

 Spegniamo tutto  e spieghiamo anche ai più piccoli perchè oggi è importante accendere una luce in meno, stare un pò di più all’aperto e non guardare la tivù. Già che ci siamo anche chiudere l’acqua del rubinetto mentre si lavano i denti e  quelle piccole cose di buon senso che possono fare molto, se applicate da tutti. Spieghiamo anche la differenza tra i giochi in plastica dei grandi magazzini (anche Internazionale qualche tempo fa ha pubblicato un bell’articolo sull’argomento, lo posterò appena possibile) e quelli  in legno del commercio equo, come quelli di Gospel House o di stoffa di Selyn, entrambi dallo Sri Lanka , in materiali naturali, atossici (le vernici sono tutte testate) e lavorazioni a basso impatto ambientale.

Per approfondire in modo simpatico e intelligente usate il bel video “La storia delle cose”, di cui ho già parlato qui, ma che vale la pensa di ricordare: la giornalista Annie Leonard mostra, con delle animazioni vivaci ed efficaci, come sia ingenuo il modello economico lineare in cui viviamo e che ci viene quotidianamente proposto. La concatenazione di Estrazione-Lavorazione-Distribuzione-Consumo-Smaltimento viene scomposta e presa in analisi sotto l’aspetto delle sue conseguenze e delle sue cause economico-politiche.